
Letti a Scomparsa Roma? Si definiscono Letti a Scomparsa, quei letti che contenuti all’interno di una struttura apposita, si possono estrarre al bisogno creando uno o più posti letto.
Negli ultimi anni sono diventati molto di moda e le tecnologie necessarie al lor funzionamento sono molto migliorate.
I letti a Scomparsa ai nostri giorni, sono di tanti tipi, ognuno diverso dall’altro e ognuno capace di soddisfare determinate esigenze abitative e di spazio.
I vari tipi di letti a scomparsa Roma
Esistono vari tipi di letti a scomparsa, fatti ad hoc per chi li deve usare in un certo contesto e sono:
- Letti a scomparsa Matrimoniali
- Letti a scomparsa Singoli
- Letti a Scomparsa una Piazza e Mezzo
- Letti a scomparsa a Castello
- Letti a Scomparsa per Taglie Forti
Ci sono degli altri mobili trasfomabili, che assolvono ad altre importanti funzioni:
I Nostri Video sui letti a scomparsa roma:
I letti a scomparsa sono particolari tipologie di letti incernierati ed alloggiati all’interno di un mobile contenitore.
Questa speciale soluzione d’arredo fa sì che, una volta chiuso, il letto risulti completamente nascosto alla vista.
Funzionamento
Nella pratica un letto a scomparsa funziona mediante un meccanismo di capovolgimento a muro. I letti a scomparsa sono composti da tre parti essenziali: la spalla fissata alla parete, la parte intermedia rappresentata dal letto vero e proprio, completo di rete e materasso e, infine, la parete frontale.
Quest’ultima, a seconda del modello, può essere una semplice facciata liscia, oppure essere dotata di vani ed ante per fungere da armadio o da contenitore. Alcuni modelli presentano tavoli o piccole scrivanie, altri ancora sono allestiti con veri e propri divani. In quest’ultimo caso, il sistema sarà a ponte: una volta aperto, il letto sormonterà la seduta del divano, appoggiandosi allo schienale piegato a 90°.
Meccanismo
I meccanismi che alzano ed abbassano il letto sono piuttosto semplici. La rete è fissata alla parete mediante una cerniera, il cui perno ruota sull’albero più corto nella versione verticale, o su quello più lungo nel modello orizzontale. Con una semplice spinta verso l’altro, la rete si ribalterà verso il muro, chiudendosi a libro e restituendo alla vista solo la facciata.
Per aprire il letto, invece, sarà sufficiente spingere verso il basso: il perno di rotazione girerà in senso inverso, mentre gli ammortizzatori a pistoni rallenteranno la discesa a pavimento dell’intera struttura. Alcuni modelli più recenti hanno sostituito il meccanismo manuale con un sistema elettronico che può essere azionato a distanza mediante telecomando.
Tipologie
Oltre che per la presenza di complementi accessori, i letti a scomparsa si differenziano per tipologia e dimensione.
Oggi sono disponibili modelli che, se non propriamente realizzati su misura, possono risolvere qualunque necessità.
Esistono infatti modelli verticali od orizzontali in base alla disposizione del letto rispetto alla parete d’appoggio, letti singoli e matrimoniali, ma anche ad una piazza e mezzo, alla francese oppure a castello. Ciò che accomuna tutte le diverse tipologie è lo spessore del mobile chiuso che difficilmente supera i 40 cm, per un ingombro dello spazio antistante davvero minimo.
Vantaggi e svantaggi
I letti a scomparsa si rivelano particolarmente indicati per le soluzioni abitative di dimensioni ridotte, come ad esempio i monolocali o gli appartamenti delle case-vacanza. Di fatto, questa soluzione integrata può risolvere l’esigenza di avere sempre a disposizione un letto supplementare per gli ospiti.
Il vantaggio, oltre che in termini di recupero di spazio abitabile, risiede nella possibilità di chiudere il letto anche se completo di lenzuola e coperte. Il materasso viene normalmente fornito dal produttore: è infatti necessario che rispetti le giuste proporzioni di peso e dimensione in relazione sia alla struttura di alloggiamento, sia a quella di sostegno.
Ciò significa che difficilmente sarà possibile sostituirlo o sceglierne un modello diverso.
Oggi, comunque, i letti a scomparsa sono generalmente dotati di materassi di ottima qualità, alcuni dei quali in lattice o memory foam. Tutte queste caratteristiche permettono un uso quotidiano e continuativo del letto a scomparsa, differenziandolo da altre tipologie di letto simili per concezione, come ad esempio i letti estraibili.
Curiosità
I letti a scomparsa vengono definiti anche letti a ribalta, a parete, letti trasformabili, o letti in stile Murphy.
Mentre le prime definizioni sono di immediata intuizione, l’ultima rimanda al nome dell’inventore di questo mobile così rivoluzionario.
William Lawrence Murphy era uno dei tanti immigrati irlandesi trasferiti a New York alla fine del XIX secolo.
Vivendo in un monolocale, non gli era possibile fare inviti galanti, dal momento che alle donne era vietato, all’epoca, entrare nella camera da letto di un uomo.
Murphy ideò dunque un sistema che permetteva al letto di scomparire completamente alla vista, facendo del suo monolocale un piccolo salotto dove potersi intrattenere con gli ospiti. L’idea si rivelò vincente e già qualche anno dopo ricevette il marchio come brevetto ufficiale.